venerdì 7 novembre 2008

Un telescopio per bere: il BICCHIERINO ESTENSIBILE

Vero e proprio culto per piccoli scout, “pic-nicchettari” all’avanguardia e appassionati di gite fuori porta, il mitico bicchiere telescopico è stato, fra i tanti feticci che gli anni 80 hanno tenuto a battesimo, uno dei più diffusi e rappresentativi dell'intero decennio.

Con il vantaggio della sua leggerezza e del poco ingombro, il bicchierino estensibile, che da chiuso aveva tutta l’aria di un disco da okey, si dimostrava praticissimo per ogni tipo di viaggio.

Il concetto era molto semplice: 4 o 5 plastici anelli concentrici che si incastravano l’uno nell’altro grazie a un secco colpo di mano per fare apparire, dal nulla, un praticissimo bicchiere di medie dimensioni, completo il più delle volte di un coperchietto con vano porta pillole.

Meno comodo e spassoso, invece, il rischio che il bicchiere si richiudesse su se stesso una volta riempito, sensazione estremamente appagante di cui solo chi è stato orgoglioso possessore di questo oggetto può farsi fregio.
Oggi il bicchiere telescopico è quasi completamente sparito dai negozi.
Ma non del tutto: in alcune botteghe di utensili per la casa, fra le chincaglierie polverose dei bazar cinesi o nei punti vendita riservati agli appassionati di trekking (per la sua versione in alluminio, nella foto sopra) è ancora possibile reperire, in un arcobaleno di colori, questo magico bicchierino a scomparsa, quintessenza di tutti i Manuali delle Giovani Marmotte, tutt’ora preziosissimo alleato nel sedare la nostra implacabile (e deliziosa) sete di anni 80.